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PARIGI



''Amo viaggiare e lo amero' per sempre.''


Tappa: Parigi


Partiti da Pisa Aeroporto alle 16 circa, siamo arrivati nella bellissima capitale francese intorno alle 17.30. 
Felici di essere atterrati a Paris Beauvais con solo un ora e mezzo di volo alle spalle, io e il mio ragazzo non ci siamo interessati da subito su quanto ci volesse invece per raggiungere il centro, pensavamo sinceramente di potercela cavare con solo mezz'ora di mezzo di trasporto e invece...
Dopo aver chiesto informazioni qua e là abbiamo scoperto l'esistenza di una linea di pullman, che parte ogni 20 minuti dall'unica fermata presente in aeroporto, che con solo 16,00 euro di spesa e un ora e mezza di tratta ti porta a Porte Maillot, da dove si può poi prendere la metro linea 1 e la RER rossa A. 
La consiglio vivamente perchè l'unico mezzo di trasporto che troverete diverso dal pullman è il taxi, non adatto a chi vuole mantenere il budget ancora quasi intatto, motivo? anzi che 16 euro ti chiederanno la bellezza 160-180 euro circa per portarvi alla fine dove vi avrebbe portato il pullman.
Emh, ma anche no!

Bando alle ciance (chiacchere inutili in dialetto toscano) ecco cosa dovete assolutamente vedere e mangiare se vi trovate nella capitale dell'amore:



MONTMARTRE
 



Benvenuti nel quartiere degli artisti.
Tra queste stradine ricche di negozietti e baretti in pieno stile parigino, numerosi artisti, come Renoir, Picasso, Toulouse-Lautrec, Suzanne Valadon e Maurice Utrillo, diedero vita a molte delle loro tele.
Oggi, a distanza di quasi un secolo e mezzo, questo luogo mantiene ancora un atmosfera magica e pacata e non caotica tipica di quasi tutte le grandi capitali.
Bellissima è anche la visione della basilica del Sacré Coeur.
L'impatto è fortissimo, una mole bianca che spicca su di una collina di un verde quasi surreale, anticipata da due ampie gradinate che in qualche modo accentuano il fattore 'maestosità' della struttura Romanica-Bizantina.
La basilica è a ingresso gratuito ed è raggiungibile in due modi, con la funicolare o a piedi.
Io ho preferito quest'ultima opzione perchè, secondo me, rende più giustizia al panorama che si puoi ammirare nei piccoli spazi di sosta, raggiungibili solo se si decide di arrivare in cima con le proprie gambe.










JIM MORRISON - Cimitero del Père Lachaise




Considerato uno dei luoghi più visitati della capitale francese, questo cimitero occupa la bellezza di quasi 44 ettari di terreno e conta circa 70.000 tombe, raggruppate in più di 90 divisioni.
Qui, tra una tomba e l'altra,  possiamo trovare quelle di personaggi storici e famosi, come per esempio Chopin, Pissarro, Modigliani, Juliette Dodu e Jim Morrison.
L'unico problema è che per poter trovare le quasi 100 ricercatissime tombe ci vuole un intero giorno se non di più, dico solo che io in due ore, senza fermarmi un secondo a riposare, cosa che viene naturale fare visto che il cimitero si estende su di una collina, sono riuscita a vedere solo due o tre di queste tombe, anzi ho dovuto rinunciare anche alla visita di quella di Oscar Wilde, che tanto avrei voluto vedere, ma troppo lontana da dove eravamo.
La tomba che comunque mi ha colpito di più è stata quella di Jim Morrison, perchè a differenza delle altre importanti tombe collocate tutte su di un basamento in marmo attorniato interamente con piccole o grandi sculture, quella di Morrison è per terra, nascosta da altre molto, ma molto più evidenti della sua, e paradossalmente priva di decorazioni e riferimenti al cantante.

Una semplice lapide trasformata in un piccolo altarino dai numerosi fan che quotidianamente vanno a visitarla e lasciano su di essa fiori coloratissimi e foto dei suoi momenti di gloria.
Quando me la sono trovata sotto gli occhi sono rimasta a fissarla per minuti interi senza dire una parola, un silenzio profondo, l'unico suono che si sentiva era la voce di un ragazzo seduto lì vicino che con la sua chitarra strinpellava note delle canzoni di Morrison, un atmosfera particolare ma spettacolare.
Sono uscita dal cimitero pensando ad un sola cosa, a quanto la musica possa far nascere e maturare amore vero nel cuore delle persone.
Meraviglioso!




Ps. Se volete visitare il cimitero munitevi della cartina che potete trovare tranquillamente all'entrata.




WHAT MUST YOU EAT: MACARONS




I Macaron o Macarones sono piccoli pasticcini francesi formati da due meringhe, ottenute mescolando l'albume d'uovo con la farina di mandorla e zucchero a velo, unite tra loro con crema ganache o marmellata.
Se girerete per Parigi troverete infinite pasticcerie con esposti questi coloratissimi dolcetti, che varieranno dai gusti più comuni, come il cioccolato, il cocco, il pistacchio, etc., a gusti più originali, come il frutto della passione, il the verde, etc.
Io ho voluto per forza assaggiarli e devo dire che sono veramente deliziosi, si sciolgono in bocca, lasciando un mix di sapori, quali la mandorla e la marmellata, che crea dipendenza.

Insomma lasciatevi andare e provateli tutti!










LA SENNA


 


Non c'è niente di più romantico a Parigi di una bella passeggiata lungo La Senna.
Un luogo magico dove poter ammirare la città in tutto il suo splendore.
Bellissimi i ponti, ognuno con una personalità e una storia propria, bellissime le infinite bancarelle di quadri e stampe dei bouquinistes, i baretti in completo stile parigino e le zone dedicate allo svago e alla creatività situate lungo le sponde del fiume.
Se poi volete crearvi un atmosfera ancora più romantica e intima di questa, beh, la minicrociera è al caso vostro, perchè vi regalerà sicuramente la più suggestiva prospettiva della capitale francese.   








MOULIN ROUGE
 




Se vi trovate in vacanza a Parigi vi consiglio vivamente di visitare il Moulin Rouge e magari, se avete tempo a disposizione, anche di assistere ad uno degli spettacoli in programmazione.
Ovviamente non aspettatevi di rimanere colpiti dal suo fascino nelle ore diurne, perchè, essendo un locale notturno, il Moulin Rouge regala il meglio si sè solo di sera.
Grosse insegne illuminate, neon che colorano l'intera struttura di un rosso acceso, uno vero e proprio splendore per gli occhi.



  



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